Fractions Of Utopia - VI

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view post Posted on 20/10/2009, 17:40

PontifeX MaXimus del Sacro Culto di Chris Claremont & Grant Morrison

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CEREBRO
FRACTIONS OF
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Dark Avengers / Uncanny X-Men: Utopia "Vivi"Sezionato da Matt Fraction
Pt. VI
Dark Avengers/Uncanny X-Men: Exodus



Quando gli storici dell'Universo Marvel riguarderanno il Regno oscuro di Norman Osborn, una cosa sarà chiara: la battaglia della baia di San Francisco verrà riconosciuta come un momento cardine.
La battaglia si è sviluppata nello speciale “Dark Avengers/Uncanny X-Men: Exodus” scritto da Matt Fraction e disegnato da Mike Deodato Jr. e Terry Dodson, che ha concluso il crossover in sei parti “Utopia” tra i due albi.

Nella nostra ultima puntata di analisi, Matt Fraction ci dà informazioni e commenti su “Exodus” e discutere in merito a ciò che i risultati della Battaglia della baia significhino per Norman Osborn e gli X-Men.

Se ci avete appena raggiunti, benvenuti! C'è ancora il tempo di un ultimo ballo dopo che vi sarete messi al corrente su quello che avete perduto con i nostri link alle parti U N O e D U E e >T R E (pubblicata sul Sito cugino di MARVEL LAND) e Q U A T T R O e C I N Q U E (pubblicata anch'essa sul nostro Sito cugino) di questa esclusiva analisi.


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PAGINA 10

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Warren, nella sua forma di Arcangelo, avanza per affrontare Bullseye. Con le ali aperte, è quasi come avere due angeli della morte che si sfidano.
MATT FRACTION:
Come Warren dice in precedenza nell'albo: “Non volete che sia io a sconfiggerlo.” Si combatte il fuoco con il fuoco. Si manda un assassino a fermare un assassino.
E considerate tutta la gente che Mike Deodato ha dovuto disegnare in questo albo, e tutta la scenografia complessa e la coreografia dello scontro, ci sono alcune scene sorprendenti. Questa è una. Amo moltissimo questa vignetta, è un momento topico. Quando ho scritto questa scena era solo una scena di combattimento, ma quando Mike l'ha disegnata è diventata material di primo piano, e tutto perché Mike è un genio puro e semplice.




PAGINA 13

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In base a quello che dice qui a Ciclope, sembra che si possano fare molte cose a Norman Osborn, ma non farlo apparire uno stupido.
MF:
Già, l'orgoglio viene prima della caduta ed è qualcosa che rivedremo anche nei prossimi numeri di “Invincible Iron Man”. Norman ha usato i media come arma per conquistare il mondo. Le telecamere giuste al momento giusto lo hanno fatto sembrare una brava persona, quando in realtà è qualcuno che a malapena si controlla momento per momento. Quindi volevo mostrare Norman che crolla sotto la pressione dell'avere delle telecamere su di lui e non essere in grado di controllare il messaggio che viene trasmesso.
E penso che sia qualcosa che Scott già sapeva dalla reazione di Norman al suo suggerimento di far arrendere i Dark Avengers in una parte precedente della storia. Quando Norman ha gonfiato il petto, sibilato e sbuffato, penso che Scott abbia visto che l'orgoglio di Norman è il suo peggior punto debole. E quindi ha iniziato a colpirlo il più forte possibile




PAGINA 16

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Si direbbe che la colonna sonora per l'arrivo di Dani Moonstar qui dovrebbe essere la Cavalcata delle Valchirie di Wagner.
MF:
Esattamente. Questo è stato uno di quei punti della storia derivati dalla necessità di una strategia. Mi chiedevo: “Come si sconfigge Ares?” Poi di colpo: “Abbiamo una Valchiria dalla nostra parte!” Solo che adesso, dopo aver riavuto i suoi poteri direttamente da Hela, è una specie di super Valchiria.
Questa scena è in gran parte uno spunto per i Nuovi Mutanti di Zeb Wells. Dani Moonstar fa parte di quel cast. Quindi leggete “New Mutants”! Zeb farà grandi cose con Dani, e chi non vuole rivederla in sella a quel cavallo alato?




PAGINA 22

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Emma Frost arriva nel panorama mentale della Stanza Bianca che ha costruito in una precedente trama dei Nuovi Vendicatori per aiutare Sentry con i suoi problemi psicologici. Perché questa scena è stata disegnata da Terry Dodson invece che da Mike Deodato?
MF:
Avevo sospettato che Terry avrebbe disegnato questa parte. Come hai detto, la Stanza Bianca è comparsa per la prima volta in una storia di Sentry agli inizi della gestione di Brian Bendis dei Nuovi Vendicatori. Quella storia è uno dei miei archi narrativi preferiti di quell'albo. Mi piace la metafora che [il disegnatore dei Nuovi Vendicatori] Steve McNiven ha creato per rappresentare tutto.
In più abbiamo già usato alcune delle cose in questa scena. Se vai a rileggere lo speciale “Cabal”, il dialogo dello strano sogno premonitore di Emma Frost? È il dialogo di Bob. Quindi sapevamo da molto tempo che questo sarebbe accaduto. Non è necessario aver letto tutti quegli albi diversi, ma se sì sono ben presenti nella tua testa. Tutto si collega. Questa rappresentazione, questa metafora della situazione di Bob, è qualcosa che sapevamo da tempo stesse per arrivare.




PAGINE 28-29

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Che succede esattamente con Sentry e Void in questa scena?
MF:
Scott e Emma sapevano di non poter sconfiggere Sentry, quindi hanno distratto Void e per una frazione di secondo Emma fa proprio questo. Lo tiene dentro di sé abbastanza a lungo perché Bob Reynolds emerge, capisca quello che sta accadendo e vada via. Tutto quello di cui avevano bisogno era guadagnare il mezzo secondo necessario perché Sentry decollasse e volasse nello spazio più velocemente possibile. Lui si rende conto che la cosa migliore che possa fare è abbandonare il campo di battaglia. Va via alla velocità della luce e Void lo insegue per ricollegarsi con lui in modo che possano essere nuovamente interi.
Fare questo ha lasciato un frammento di Void nella psiche di Emma. Ha questo strano, contorto pugnale di oscurità incarnata nella sua mente. Quindi deve rimanere bloccata nella sua forma di diamante, che la isola dai suoi poteri psichici. Se dovesse tornare a essere di carne e ossa, Void avrebbe accesso alle capacità di una telepate di livello Omega. Per cui lei è essenzialmente portatrice di una malattia. È questo il prezzo che ha pagato.




PAGINA 34

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Qui sembra che finalmente gli X-Men vincano la Battaglia della Baia restando assieme come un fronte unito per le telecamere.
MF:
Già, stanno strappando l'arma scelta da Norman dalle sue mani e giocando con la sua testa tanto per cambiare. Scott stava dicendo la verità prima nella storia quando ha detto che non sapeva cosa sarebbe accaduto dopo, ma che il mondo ne sarebbe stato testimone. Ha messo al sicuro la sua gente facendo questo. Se non altro può garantire che quando la sua gente andrà a dormire di notte non si sveglierà con un coltello puntato alla gola.


La presenza delle telecamere umanizza la lotta dei mutanti agli occhi dei cittadini dell'Universo Marvel?
MF:
Penso di sì. Permette alla gente di guardarla in viso, e come ha detto Ms. Marvel c'erano troppi X-Men e l'unico modo per poter vincere sarebbe stato ucciderli tutti, ma non si può negare un genocidio quando è stato ripreso dalle telecamere. Non si riesce a giustificarlo per far passare un argomento politico.


Stai facendo un'osservazione su Regno Oscuro. Perché i criminali possano mantenere il potere che hanno acquisito come eroi, non possono comportarsi secondo la loro natura, almeno non quando ci sono le telecamere.
MF:
Giusto, e Norman è così assuefatto al potere che ha acquisito che questo ha temporaneamente sopraffatto la sua sete di sangue.




PAGINA 37

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Nella pagina precedente, Ciclope ha dichiarato che la battaglia combattuta nella baia è stata una vittoria per gli X-Men e i mutanti. Ma qui Norman Osborn è di nuovo davanti alle telecamere a rigirare la frittata.
MF:
Norman pensa davvero: “Grande! Ho vinto. Ho tolto gli X-Men dalla scacchiera.” Il suo accordo precedente con Emma Frost era: “Tu mantieni calma la tua gente e tutto andrà bene”. E quando non sono stati calmi ha dovuto farsi avanti ed è così che è iniziato tutto. Ora che i mutanti sono su una roccia galleggiante nella baia di San Francisco, però, finisce qui. Li ha messi tutti all'angolo. È come se li avesse chiusi in una riserva.


Quindi nella mente di Norman è più facile per lui considerare la nuova casa-isola degli X-Men che non San Francisco?
MF:
Esattamente. Nella sua mente è in grado di vedere quello che è acacduto come una vittoria, cosa che lo carica per andare Avanti e scrivere la sua lista.


La battuta di Osborn in merito al fatto che quello che accadrà dopo cambierà il mondo è un accenno agli speciali “Dark Reign: The List”?
MF:
Già. “The List” in effetti è nata quando ci siamo domandati cosa avremmo fatto noi se fossimo stati nella posizione di Norman nell'Universo Marvel. Perché lasciare Hulk in circolazione? O perché i Fantastici Quattro hanno un portale verso il cuore della Zona Negativa a Manhattan? Volevamo che Norman fosse ispirato in modo da lanciarsi in “The List” e che gli X-Men uscissero da questo per entrare nella trama “Nation X”.




PAGINA 39

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Emma Frost e Scott Summers ricordano un'altra comunità mutante galleggiante, l'isola di Genosha.
MF:
È impossibile non pensare a Genosha. Genosha è il luogo in cui Cassandra Nova ha mandato le Sentinelle che hanno ucciso moltissime persone. Quindi riconosciamo il precedente, ma questo è qualcosa che non abbiamo mai visto prima a questo livello. “Uncanny X-Men” è in un punto emozionante dove non credo sia mai stata prima. Non è come se stessimo copiando vecchie trame. Siamo in questo strano territorio vergine e non posso più fare riferimento agli “Essentials” della mia libreria. Non posso chiedere cosa è accaduto l'ultima volta che hanno fatto questo, perché non c'è stata un'ultima volta. È una cosa nuova per me quanto per Scott e chiunque altro.


Qualche ultima considerazione su “Exodus?”
MF:
È stata una cosa grossa. La più grossa che io abbia mai scritto. C'erano cos' tanti personaggi e cose di cui tenere traccia. A un certo punto della storia, Pixie dice: “Ora siamo tutti X-Men”. Ed era quello il punto, vedere tutti i mutanti che lavorano assieme. È stato stupendo scriverlo e presentarlo con grandi fuochi d'artificio. C'erano molti elementi di trama e pezzi che hanno dovuto essere spostati sulla scacchiera per arrivare a questo punto, ma volevo che avesse un finale con un risultato davvero grande.
Spero che alla gente sia piaciuto leggerlo quanto a me è piaciuto scriverlo. E spero che abbiamo amato i disegni, perché credo che Mike e Terry abbiano dato il massimo.


Sappiamo dalle pagine di aperture di “Exodus” che il prossimo speciale “Dark X-Men: The Confession” rivelerà alcuni degli eventi dietro le quinte che hanno dato forma a questa storia, ma dove andranno gli X-Men dopo lo speciale? La storia viene ripresa nel numero successive di “Uncanny X-Men?” O in “Dark Reign: The List-Uncanny X-Men?”
MF:
Potrei sbagliare ma credo che il prossimo speciale sia “The List”. L'albo “The List” è la prima volta in cui vediamo cosa significa per Namor essere su quest'isola e cosa significa accettare Namor come mutante. Anche se gli X-Men costituiscono una grande parte di questo albo, in realtà riguarda Norman Osborn che porta Avanti una sporca vendetta personale contro Namor per il suo tradimento.



Fonte: C.B.R.
Traduzione: CMT
Editing: The Lawyer


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