From Schism To Regenesis: Kieron & Jason Talk!, Intervista a Kieron Gillien & Jason Aaron

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 1/7/2011, 17:38

PontifeX MaXimus del Sacro Culto di Chris Claremont & Grant Morrison

Group:
Administrator
Posts:
20,939

Status:


X-INTERVIEW
FROM SCHISM TO REGENESIS: KIERON & JASON TALK!!
Intervista a Kieron Gillen & Jason Aaron



xmschism1teaser1cut





Anni fa, Charles Xavier sognava che i mutanti, con i loro superpoteri, potessero coesistere in pace con l’umanità. Per cercare di realizzare questo sogno, Xavier formò il super gruppo noto come X-Men e diede loro il compito di proteggere il mondo che li odia e li teme.

Volta dopo volta, gli X-Men hanno dovuto affrontare svariate sfide per il sogno di Xavier; hanno combattuto contro super cattivi, gruppi anti-mutanti, e persino la minaccia dell’estinzione ... ma .... cosa succede al sogno di Xavier quando gli stessi X-Men decidono di non voler lavorare assieme?
Jason Aaron e un team stellare di disegnatori rispondono a questa domanda a luglio con l’avvio di “X-Men: Schism”, una miniserie in 5 numeri che ruota attorno alla disputa ideologica tra Wolverine e Ciclope che divide una volta per tutte la squadra.

Il distacco filosofico che nascerà su “Schism” non potrà essere colmato facilmente.

Ottobre vedrà la fine di un’era, quando lo scrittore Kieron Gillen e il disegnatore Greg Land chiuderanno la storica testata “Uncanny X-Men” col numero 544.
Quello stesso mese vedrà la partenza di una nuova era all’insegna del “Tutto nuovo, tutto diverso” che la Marvel chiama “Regenesis”: comincia tutto con il lancio di una nuova testata, “Wolverine and the X-Men”, con Aaron come scrittore e Chris Bachalo ai disegni, e poi, a Novembre, Gillen torna per rilanciare un nuovo numero 1 di “Uncanny X-Men (Vol. II)” con i disegni di Carlos Pacheco.

Abbiamo parlato con entrambi gli scrittori sulle due serie e sul futuro degli ormai divisi X-Men.

D: Jason, la notizia di questo mese che X-Men: Schism avrà come risultato due nuove squadre – Uncanny X-Men e Wolverine and the X-Men – ha indotto tanti lettori a discutere e fare ipotesi. Hai un po’ seguito le reazioni del pubblico?
Jason Aaron:
Sì, ho seguito qualcosa. Cerco sempre di tenere d’occhio cosa dicono i lettori online. Leggo le mie recensioni, cose del genere, bazzico nei forum. Sembra che i lettori stiano accogliendo la cosa favorevolmente. Alcuni non gradiscono il rilancio di Uncanny X-Men, fatto che posso comprendere, in un certo senso, ma alla fine credo che verremo fuori da Schism con un gruppo di testate di base molto più forte. Kieron sta facendo belle cose su Uncanny, sta portando la serie in una direzione nuova, e io mi sbizzarrisco a fare pazzie sulla mia serie. Credo che sarà bello essere un fan degli X-Men in questo periodo.

D: Sappiamo che “Schism” è stato in lavorazione per un po’, ma quando è iniziata la pianificazione della nuova “Uncanny” e di “Wolverine and the X-Men”?
Kieron Gillen:
Il mio primo X-summit è avvenuto lo scorso anno dopo la Comic-con di San Diego. I primi due volumi vennero discussi, quindi eravamo già al lavoro in quel momento. Jason è però dentro da prima di me, quindi può correggermi se sbaglio.
Jason Aaron: In realtà sono stato solo a un paio di summit in più rispetto a Kieron, ma le cose si stavano muovendo nella direzione di “Schism” da un pezzo. Quando sei su un grosso progetto per l’Universo X e per l’Universo Marvel vuoi sempre avere un’idea di quali saranno i prossimi grossi colpi. Perciò sapevo da un po’ qual’era la direzione che stavamo per prendere, ma non ricordo il momento preciso in cui mi sono reso conto che dai postumi di “Schism” avrebbero avuto vita queste due testate. Io e Kieron ne parlammo all’ultimo summit, e al nostro ultimo mini-summit, in cui abbiamo avuto la discussione importante su “Quali personaggi vorrai avere tu? E quali personaggi vorrò io?” e abbiamo iniziato la disputa.
Gillen: E’ stato come giocare a Fantacalcio.
Aaron: [ride] Già. Abbiamo fatto l’arruolamento mutante. Quando siamo arrivati all’ottava ripresa contendendoci Marrow e Maggot ci siamo resi conto di esserci lasciati un po’ andare.
Gillen: [ride] Per avere Marrow dovrai strapparmela via da morto.

D: A proposito di lotte, sembra che le differenze filosofiche che sorgeranno in “X-Men: Schism” verranno portate avanti nelle due testate, no?
Gillen:
Direi che sono la scintilla che dà vita alle due serie. È così che la vedo.
Aaron: In “Schism” ogni X-Men dovrà scegliere da che parte stare e prendere la direzione che ne consegue. Non si tratta di una situazione amichevole, con tutti che si stringono le mani salutandosi e dicendo “Noi ce ne staremo lì. Voi state qui, e ogni tanto ci rivediamo per giocare insieme a baseball e tutto bene così.” È una situazione da “Civil war”, fratello contro fratello e amicizie che si spezzano. Perciò non è un ritorno a Squadra Blu e Squadra Oro. È una situazione molto diversa.
Gillen: E’ importante notare però che all’inizio della storia i due gruppi non sono in guerra. È uno scisma filosofico e la mia sponda è quella che vede l’altra squadra con un occhio un po’ condiscendente. Un po’ per la serie “Vi state comportando come dei bambini. Sostanzialmente dovremo badare a voi.” Sono quasi paternalistici.
Aaron: Certo. Nessuna delle due parti guarda all’altra a pugni stretti gridando “Siete malvagi e d’ora in poi ci impegneremo per buttarvi a fondo.” Ognuno guarda all’altra parte e pensa “Stanno scegliendo l’approccio sbagliato e noi invece siamo sulla strada giusta.” Entrambe le parti si sentono così. Infatti una delle cose di cui abbiamo parlato è che né la squadra di Scott né quella di Logan debbano essere colpevolizzata e rese i “cattivi” della serie. Sono entrambe posizioni difendibili. Si potrebbe argomentare veementemente per ciascun lato e con ottime motivazioni. Nessuno di quei personaggi verrà vilificato a causa delle proprie idee.

D: Quindi non sarà come dopo la fine di “Civil War”, quando le due squadre dei Vendicatori cercavano di arrestarsi a vicenda? Se le due squadre si incontrano, sarà più probabile che si affrontino ad insulti, piuttosto che a pugni?
Gillen:
Sì, ma si occuperanno di cose differenti. Per via delle loro vedute diverse, ciò che interessa alla mia squadra sarà diverso rispetto a ciò che interesserà alla squadra di Jason.
Aaron: Le squadre si sono divise e ora sono su due sentieri diversi. Per ora si limitano all’approccio “Se mi lasci in pace, ti lascio in pace”. Non che possa essere sempre così, però.

D: Dunque le loro vedute e i loro interessi differenti implicano che vedremo tipi di storie diverse nelle due testate?
Gillen:
E’ un po’ frustrante doverne parlare in questi termini, ma “Schism” porterà la mia squadra a mettere ancora più impegno in ciò che facevano prima. Negli ultimi due anni gli X-Men hanno cercato di atteggiarsi maggiormente al ruolo di supereroi, sperando che la gente inizi ad apprezzarli di più. Perciò ora porteranno questo impegno ai massimi livelli, aspirando ad essere il più importante gruppo di supereroi sulla Terra. Cercheranno in quel modo di cambiare l’opinione che il mondo ha dei mutanti. Allo stesso tempo sono però ancora temuti ed odiati. Perciò la stessa esistenza della mia squadra è minacciata. È un gruppo molto potente e ciò che provano sostanzialmente è “Sì, salveremo il mondo, ma fondamentalmente siamo come delle armi atomiche. Non vorrete mai più provare a prendervela con i mutanti.” È il concetto che sta alla base di “Uncanny X-Men” e delle relative questioni morali.
Aaron: La mia serie sarà molto diversa. Il gruppo è diverso, e con obbiettivi totalmente differenti. Sarà il tipo di testata X che non abbiamo visto più in giro da parecchio tempo. Perciò tra queste due testate si potranno avere storie sugli X-Men completamente diverse.

D: Capisco che non possiate darci l’elenco dei personaggi di ciascuna serie, ma, Jason, visto che la tua si chiama “Wolverine and the X-Men”, è corretto presumere che sia Wolverine il leader del tuo gruppo? Tu scrivi Wolverine da qualche anno, ormai, e hai scritto anche qualcosa sugli X-Men, ma questa mi pare sia la tua prima occasione di scrivere una serie su di loro.
Aaron:
Sì, è così. Sono veramente eccitato all’idea, lo sono stato fin da quando ho saputo che questa sarebbe stata la direzione che avremmo preso. Ho sbirciato per un bel po’ agli angoli dell’Universo X, con Wolverine. Volevo tanto scrivere una serie di squadra, stavo aspettando il momento giusto, e tutto è combaciato quando mi hanno offerto Schism e questa nuova testata. Mi ci sono buttato subito. Ho la possibilità di scrivere le X-storie che ho sempre desiderato.Wolverine sta per occupare un ruolo totalmente nuovo per lui. Non si accollerà però questo peso tutto sulle sue spalle. Un paio dei suoi amici saranno al suo fianco per aiutarlo e condividere un po’ di questo peso entrando anche loro in un ruolo del tutto nuovo.

xmschism1teaser



D: Jason, hai già parlato in precedenza della tua ammirazione per il run di Grant Morrison New X-Men. Ci sono altri cicli o ere alle quali fai riferimento per ispirarti le storie di Wolverine and the X-Men?
Aaron:
La cosa figa di Wolverine and the X-Men, cosa davvero mi diverte, è che posso prendere ispirazione letteralmente da ogni momento della storia degli X-Men. Proprio qui accanto alla mia scrivania c’è questo grosso scaffale, ed ora è pieno di fumetti degli X-Men, dall’originale X-Men Omnibus, ad Uncanny e il materiale di Claremont, Astonishing X-Men, le storie di Morrison, le storie più recenti. Posso trarre spunti da tutti questi diversi aspetti. Quando vedrete il cast della serie, lo capirete. Non è solo una dichiarazione d’amore a Grant Morrison, non è nemmeno raccogliere i resti lasciati da Claremont. È un miscuglio totale.

D: Da quanto tempo sei un fan degli X-Men? Qual‘è stata la tua introduzione a questo fumetto, in quanto lettore?
Aaron:
Credo che la storyline che per prima mi ha reso un grande fan degli X-Men sia stata “Massacro mutante”. Mi pare di aver letto un po’ delle storie di Claremont e Byrne, all’epoca, ma è quella è stata la prima ad agganciarmi veramente. Da lì ho recuperato le storie precedenti e mi sono messo in pari. Da quando ho ottenuto questo lavoro, sono andato indietro a leggermi tanto dell’era precedente a quella di Claremont e Byrne. Ho letto i primi numeri di Lee e Kirby, ma non sono andato molto più in là, quindi più che altro ho riletto tutte quelle storie, e quelle di Morrison, e tante altre qui e là.

D: Le storie pre-Claremont spesso vengono ignorate, visto che l’”Era Classica” si considera partita dopo il Giant-Size X-Men #1.
Aaron:
Credo che la gente tenda a dimenticare che questa sia una creazione Lee/Kirby. È uno dei pochi che non viene associato direttamente a loro, per qualche ragione, ma anche in quel periodo ci sono state bellissime storie.

D: Questa idea di vecchi amici e co-leaders porta ad un’altra questione, di cui forse potrete parlarci un po’. Quanto sono grandi i due gruppi?
Gillen:
La mia squadra è un piccolo gruppo, ma c’è tutta una rete di supporto attorno a loro. Ma di regola ci saranno sempre gli stessi nove personaggi in campo.
Aaron: La mia serie invece ha un gruppo molto più ampio, ma, come Kieron, sto cercando di concentrarmi sul cuore del gruppo. Come ho già detto, Wolverine ne è il leader, ma sarà circondato da tanti volti familiari, alcune del tutto nuove, e alcuni personaggi secondari che si ritroveranno a svolgere ruoli importanti. Quello che amo degli X-Men è il loro aspetto da soap-opera e per poterlo portare avanti, devi avere un nucleo solido e centrale di personaggi, per poterli esplorare, farli interagire, aggiungere amori, rotture, tensioni, e svariati tipi di rapporti inaspettati (le cose che abbiamo sempre amato degli X-Men). Ci saranno tanti personaggi su questa serie, ma ci sarà un piccolo nucleo solido che ne sarà il centro focale.

D: Che mi dici di personaggi già noti che non hanno però mai fatto parte degli X-Men prima d’ora?
Aaron:
Vedremo un paio di personaggi X che non si sono fatti vivi per un po’. Almeno uno di loro che sarà sotto i riflettori sul serio. Quando vedrete il cast, ci sono dei personaggi che vi faranno pensare “Oh, certo, mi pare sensato”. E altri invece vi daranno da pensare. Ci saranno delle sorprese. Quando arriva il momento, quando tutti si renderanno conto che dopo Schism che questa divisione è realmente effettiva, inizieranno a scegliere da quale parte stare. Ci saranno coloro che fin dal primo istante seguiranno Wolverine – senza che lui debba fare nulla per convincerli. Ad altri invece dovrà parlare, e far loro capire “Hey, dovreste venire con me”. Altri che gli vengono imposti, che lui non vorrebbe con sé. E poi un personaggio che deve letteralmente trascinare via. Una grande varietà. Quando inizialmente ci siamo incontrati per una X-riunione, abbiamo discusso di tutto questo, e quello era il tema centrale della riunione “Ok, chi va con chi?” Io dicevo “Hey, vorrei tanto poter scrivere di questo personaggio” e Kieron “Io vorrei scrivere di quest’altro personaggio”, ma soprattutto cercavamo di capire “Chi ha senso che vada da una parte e chi dall’altra?” Quindi non solo “che personaggi vogliamo”, ma “cosa avrebbe senso far fare ad ogni personaggio”. Quale parte sceglierebbero? La direzione non è stata tracciata arbitrariamente in base a quali personaggi avremmo voluto.

D: Si può immaginare che entrambi i leaders dei due gruppi saranno devoti alle motivazioni filosofiche che guidano ciascuna squadra, ma com’è il clima tra gli altri membri dei due gruppi? Credono tutti fermamente nella loro scelta? O alcuni hanno ancora bisogno di essere convinti?
Gillen:
Ci sono svariate opinioni all’interno della squadra, ma c’è un senso di “Abbiamo deciso tutti insieme”. È la chiave che li tiene assieme. Hanno ascoltato le due argomentazioni e hanno preso una decisione. Con alcuni di loro però è stata necessaria una vera opera di convincimento. Quando vedrete quali sono i membri del gruppo capirete che la persuasione dev’essere stata necessaria per convincere certi personaggi ad accordarsi. È il fattore che aggiunge un po’ di dramma alla cosa. Se tutti fossero d’accordo con tutti ci sarebbe solo bisogno di un personaggio e di una gruppo di robot [ride].
Aaron: E’ la stessa cosa per la mia serie. Vedrete tutta una serie di opinioni diverse. Non appena le due parti si formano ci sono dei personaggi che immediatamente scelgono quale direzione prendere. Con altri invece è stato necessario parlare, e nel mio caso un membro del gruppo ci è stato praticamente trascinato dentro in catene. Quindi c’è tutta una vasta gamma, e andando avanti continuerà ad essere una situazione mutevole. Solo perché un personaggio ha scelto di stare da una parte, non significa che continuerà ad essere così. Ci saranno alcuni che andranno e verranno. La separazione tra i due gruppi continuerà ad essere una dinamica in evoluzione.

xmschism1cv



D: Visto che i due gruppi seguono differenti filosofie e differenti piani, opereranno anche in ambienti differenti? Credo che entrambe le squadre restassero a San Francisco, finirebbero per intralciarsi continuamente.
Gillen:
Già. Questa città non è abbastanza grande per tutti e due [ride].
Aaron: Esatto. Non posso dire di più, però.

D: Va bene così. Abbiamo parlato delle motivazioni, dei membri e dei metodi operativi delle due squadre. Passiamo alla percezione che ne avranno gli altri: la gente sarà a conoscenza della scissione in due gruppi?
Aaron:
L’intero Universo Marvel lo verrà a sapere in fretta. Non si tratta di un segreto. Gli eventi di “Schism” sono molto pubblici. Tutti assistono agli eventi e alle ramificazioni di “Schism” mentre si verificano. La nuova dinamica avrà un impatto su tutto l’Universo Marvel. Come ho detto, mentre mettiamo a segno un colpo, stiamo già lavorando sui prossimi. Quindi sappiamo la direzione che prenderanno le cose certamente l’impatto di “Schism” nell’Universo Marvel sarà profondo come vedremo anche nel prossimo anno.
Gillen: La mia squadra alzerà il tiro del lavoro di PR che hanno intrapreso negli ultimi numeri di “Uncanny X-Men”. Sono talmente tanto esposti che chiunque avrà una propria opinione su di loro. Sono l’esatto opposto di una squadra segreta. Potrebbero pure andare ad incidere i propri nomi sulla Luna [ride].

D: Con la voce che si spargerà sulla divisione, dovremo chiederci come la prenderanno i nemici degli X-Men. Potete dirci qualcosa sui cattivi che compariranno su “Wolverine and the X-Men” e la nuova “Uncanny X-Men”?
Aaron:
Non abbiamo ancora fatto la scelta dei cattivi! Dobbiamo pensarci [ride].
Gillen: Mi sono già preso quelli che voglio. Giù le mani [ride].
Aaron: Nella mia serie gli antagonisti principali arrivano direttamente dalle storie di “Schism”. In quella miniserie emerge una nuova versione del Club Infernale. E si avvia direttamente nelle pagine di “Wolverine and the X-Men”.
Gillen: Il mio primo arco vedrà un nemico classico degli X-Men, reinventato in un modo del tutto nuovo, che spero risulti interessante. Lui/Lei/Esso sta alzando il tiro allo stesso modo dei miei X-Men.

D: Parliamo un po’ di come queste due squadre interagiranno con gli altri eroi dell’Universo Marvel. Dato che Wolverine è anche un membro dei Vendicatori, si potrebbe pensare che il suo gruppo sia quello più connesso ad altri supereroi, ma è proprio così?
Gillen:
C’è una riga nel primo numero, mi pare, che dice che gli X-Men stanno cercando di affrontare ciò che gli succede e semplicemente sopravvivere. Perciò questo nuovo volume di “Uncanny X-Men” è un’altra cosa. Stanno cercando veramente di cambiare il mondo attivamente e deliberatamente. E sarà in questo senso che interagiranno col resto del mondo.

xmschism1cvalt



D: Jason, visto che sei lo scrittore di Wolverine e di Wolverine and the X-Men, quanta interazione ci sarà tra le due testate?
Aaron:
Non vedrete un crossover diretto, ma di certo Schism ha un impatto forte sulla serie personale di Wolverine. Wolverine deve occuparsi di una piccola missione secondaria per poter preparare il terreno a quello che farà nelle pagine di Wolverine and the X-Men. Schism in effetti avrà un impatto profondo su ogni testata X. Da lì a catena il suo impatto si estenderà a tutto l’Universo Marvel, pesantemente. Di certo il resto dell’Universo Marvel ha osservato cosa sta succedendo da un po’ nell’Universo X, spesso con trepidazione. Quando vedranno gli eventi di Schism, ci sarà più apprensione. Per lungo tempo, gli X-Men se ne sono grosso modo stati nel loro angolino dell’Universo Marvel. Si sono fatti gli affari loro di là, si sono fatti gli affari loro di qua. Questo cambierà di certo: gli X-Men torneranno di nuovo al centro dell’Universo Marvel.

D: Jason, il ruolo da leader di Wolverine implicherà che avrà sempre meno tempo per gli altri gruppi di cui fa parte, X-Force e Vendicatori?
Aaron:
Non voglio parlare al posto di Rick Remender [lo scrittore di “Uncanny X-Force”], ma di certo gli eventi di “Schism” si rifletteranno su “Uncanny X-Force”. Rick e io ne abbiamo discusso a lungo, perciò “Schism” e le decisioni di Wolverine avranno un effetto profondo sulla X-Force. E la stessa X-Force avrà il suo impatto profondo su “Wolverine and the X-Men”, perciò sarà una situazione tra il dare e il ricevere. E sì, Wolverine continuerà a far parte dei Vendicatori, perciò non scomparirà improvvisamente dalle 17 serie diverse sulle quali appare. Continuerà ad essere un tipo impegnatissimo [ride].

D: La sua serie personale, che tu stesso scrivi, subirà anch’essa gli eventi di “Schism” e le loro conseguenze? Ora sulla serie sei nel mezzo di una lunga storia di vendetta che sembra avrà un grosso impatto sulla capacità del protagonista di relazionarsi alle altre persone. “Wolverine” preparerà il terreno per le decisioni che il personaggio farà in “Schism”?
Aaron:
Sì. Tutto si ricollega all’inizio di “Schism”. La storia attuale è la conclusione di tutta una serie di fattori che si ricollegano fino al primo numero di “Wolverine”. Quando leggerete “Schism” vedrete come le due serie si incrociano. Non dovete leggere entrambe per poterle capire, ma leggendole tutte e due vedrete come tutti i pezzi combaciano e capirete probabilmente un po’ di più le motivazioni di Wolverine e ciò che gli passa per la testa nel corso di “Schism”. E andando avanti da lì, gli eventi di “Schism” avranno un effetto significativo sulla serie personale di Logan.

D: Jason, dall’ultima volta che abbiamo parlato di Schism, è stato rivelato che Quentin Quire giocherà un ruolo importante. Cosa lo ha reso il personaggio giusto per questa storia?
Aaron:
Mi serviva una scintilla per far scatenare il fuoco in Schism. È combaciato tutto naturalmente. Quentin era uno dei miei elementi preferiti del ciclo di Morrison, un personaggio che era riapparso qui e là in alcune storie, ma non aveva avuto un ruolo prominente nell’Universo mutante. Volevo riportarlo in scena e alla grande. Ha subito un grande esordio già sul primo numero di Schism, e poi continua a ricoprire un ruolo molto importante per tutta la storia. Lo rimette in scena e in prima linea nell’Universo X, sempre con lo stesso comportamento che aveva avuto nel ciclo di Morrison, solo che questa volta si caccia in guai molto più seri.

D: Avete menzionato “Uncanny X-Force”. Cosa succederà invece alle altre serie che si ricollegano agli X-Men come “New Mutants”, “Generation Hope” e “X-Men: Legacy”? Vedremo questi gruppi allinearsi all’una o all’altra fazione?
Gillen:
Così come per le due squadre principali, alcuni di questi gruppi andranno da una parte e alcuni dall’altra.
Aaron: All’inizio della storia non credo che ci sarà una terza fazione nell’Universo Marvel. Ogni mutante dovrà scegliere da che parte stare, l’una o l’altra. Questo significa che questa divisione continuerà a cambiare. Se un gruppo o un mutante sceglie una fazione, non è detto che debba restare lì per sempre.

D: Abbiamo parlato un po’ delle storie. Ora chiacchieriamo un po’ sui colleghi che vi aiutano a dare vita a queste storie. Kieron, per la prima storia di questo nuovo volume di “Uncanny X-Men” sei di nuovo in coppia con Carlos Pacheco con cui hai lavorato sul volume Point One di “Uncanny X-Men”. Com’è tornare a lavorare insieme?
Gillen:
Fantastico tornare a lavorare con lui. Il volume Point One è stato un sogno. Non potrei essere più felice, a meno che non piovesse oro dal cielo. E se piovesse oro dal cielo sarei comunque solo un pochino più felice [ride].
Aaron: Carlos è ai disegni anche sul primo numero di “Schism”. Ha fatto un ottimo lavoro.

xmschism1g



D: Jason, per “Wolverine and the X-Men” ti hanno accoppiato con un collaboratore che disegna un Wolverine molto particolare e dinamico, e si tratta di Chris Bachalo. Cosa possono aspettarsi i lettori dal lavoro di Chris su questa serie?
Aaron:
Lavorare con Chris è incredibile. Sono stato un suo ammiratore per anni, ed era in quella piccola lista di disegnatori con i quali avrei voluto veramente collaborare. È perfetto per questa serie, l’unico disegnatore che abbiamo preso veramente in considerazione per il progetto e su questa serie si muoverà su un territorio inesplorato, un mondo nuovo. Quindi può disegnare nuovi personaggi, nuovi scenari, e in sostanza un intero nuovo angolo dell’Universo Marvel.

D: Dunque in termini di storia e disegni, sembra che sia “Wolverine and the X-Men” che “Uncanny X-Men” siano serie ben distinte che possono stare sulle loro gambe singolarmente. Ci sarà un po’ di interazione tra le due testate per quei lettori che vogliono leggere entrambe e osservare l’intero panorama dell’Universo Marvel?
Gillen:</bb E’ sempre stata la politica di gestione delle testate X. È una scelta praticata da sempre.
<b>Aaron:
Sì, certo che sì, l’Ufficio X è un piccolo ufficio molto unito. Ci vogliamo tutti bene o almeno facciamo finta di apprezzarci l’un l’altro quando ci troviamo faccia a faccia [ride]. E abbiamo una mano salda al comando, nella persona di Nick Lowe. Perciò sì, continuerà ad esserci interazione tra le due serie. Per il loro lancio, però, dobbiamo prima trovare entrambi il nostro proprio passo, essendo due serie tanto diverse. Quindi non potrà esserci un gran crossover tra le due tanto presto. Cerchiamo di costruire le nostre testate, ognuno nella propria direzione, ma certamente andando avanti vedrete tante interazioni e crossover tra tutte le testate X.

D: Qualche considerazione finale sulle due serie che volete condividere con noi?
Gillen:
La cosa divertente di queste due serie è che partono così affiancate. Scrivere testa a testa con Jason, che è uno scrittore che ammiro, è ispirante e divertente.
Aaron: Testa a testa?
Gillen: Sì! Possiamo scavare una buca al Comic-Con di New York e vedercela in un match di wrestling [ride]. Entrano due titoli. Ne esce uno!
Aaron: Possiamo fare anche un sondaggio telefonico come per Jason Todd [ride]. Questa è la prima serie di gruppo che abbia mai scritto. Mi sto tuffando negli X-Men per il prossimo futuro, dunque sono super-eccitato all’idea. È stato difficile controllare il mio entusiasmo quando stavo lavorando al primo volume della serie. Gestirò tanti personaggi ed elementi dei quali da tanto tempo avrei voluto scrivere, e posso creare cose nuove. Perciò questa serie rappresenta tutti gli aspetti che amo degli X-Men. Ci sono referenze ad ogni era della storia X che possa venirvi in mente, fino alle origini per mano di Lee e Kirby. Mi sto divertendo un sacco.
Gillen: Anch’io sto vivendo un momento bellissimo, ma un paio di settimane fa mi sono reso conto della cosa peggiore di questo nuovo scenario. Non posso più scrivere Wolverine.
Aaron: Mi dispiace…
Gillen: No, va bene – Va bene, Jason. [Gillen assume una posa melodrammatica.]
Aaron: Ogni tanto possiamo scambiarci i giocatori. Faccio diventare la serie “Colossus and the X-Men” o qualcosa del genere. [ride]


mmxiteaser6




Fonte: C.B.R. + Newsarama.Com
Traduzione: "Red" Ellie Jean


Edited by The Lawyer - 1/7/2011, 18:58

Tags:
[X-INTERVIEW]
 
Top
0 replies since 1/7/2011, 17:38   238 views
  Share