The Age Of Carey - III (The Aftermath Before the Schism), Intervista a Mike Carey

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view post Posted on 30/6/2011, 17:39

PontifeX MaXimus del Sacro Culto di Chris Claremont & Grant Morrison

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X-INTERVIEW
THE AGE OF CAREY - III
(The Aftermath Before The Schism)

Intervista a Mike Carey



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Quando si tratta di avere a che fare con realtà alternative, gli X-Men della Marvel Comics sono dei veri professionisti.
Dai tempi di “Giorni di un Futuro Passato” fino alla “Era di Apocalisse”, ed ora a “Age of X”, il gruppo si è guadagnato una laurea in “pazzomondologia”, ed ora che inizia a posarsi la polvere su quest’ultimo evento nell’Universo Marvel, ci sono molte conseguenze da affrontare, per i nostri allegri mutanti.
Tante questioni, da amore a redenzione fino a personalità rinnegate (nel caso di Legion) che vanno affrontate mentre gli X-Men ritornano alla realtà “regolare”.

Il gruppo di “X-Men: Legacy” ha tanto su cui lavorare, il che significa, ovviamente, che lo scrittore Mike Carey sarà parecchio impegnato prossimamente.
Fortunatamente, lo scrittore ha un piano ed oggi forse lo scopriremo.

D: “Age of X” mi è piaciuta talmente tanto che non volevo finisse! Legacy era ovviamente molto simile a Rogue, ma c'erano anche tante differenze. Rogue non ha subito la rimozione telepatica dei ricordi delle sue esperienze in “Age of X”, significa che è ancora influenzata dai ricordi e dai sentimenti di Legacy? È genuinamente attratta da Magneto o le deriva dai sentimenti di Legacy per il suo comandante?
MC:
Probabilmente se lo chiede lei stessa. Sono certo che quei ricordi contribuiscano, e credo sia per questo che Magneto improvvisamente ha fatto marcia indietro e l’ha avvisata. Un po’ come accadde sul numero 134 quando lo baciò dopo aver assorbito un po’ del potere psichico delle Naiadi. Lui si rifiutò di trarre vantaggio dalla situazione, preferendo che lei vada da lui di sua spontanea volontà, e così fa qui, fa del suo meglio per ricordarle in cosa si stia cacciando. Ma anche considerando tutto questo, Rogue è comunque se stessa, e ha preso la decisione che sentiva giusta per se. Credo che sia importante dare risalto a questo punto. Subirà pure l’influenza di echi psichici, ma i sentimenti sono suoi, e la vita è la sua. Perciò, per rispondere alla tua seconda domanda direi, enfaticamente, sì – nonostante tutto ciò che stia accadendo nella sua mente, l’attrazione per lui è genuina.

D: I ricordi di Tempo del “mondo reale”, sono racchiusi anche nella mente di Rogue? O esistono solo come ricordi riscritti di “Age of X”?
MC:
La mia sensazione? Sono ancora lì. Ho scritto quel pezzo come una vera scena di morte, e dunque anche i ricordi sono veri. Ma quella di Tempo è l’unica vera morte alla quale Legacy abbia officiato; le altre che ricorda appartengono al passato creato retrospettivamente da Moira.

D: Oltre a Frenzy, ci sono altri personaggi che trarranno dei benefici dagli eventi di “Age of X”?
MC:
Nel caso di Frenzy si tratta di un beneficio piuttosto dubbio. Si ritrova privata di una relazione che per lei era reale, e questo la ferisce e la fa infuriare. Nel numero 250, quando il Professor X le dice “Giacobbe ha lavorato 14 anni per una moglie”, è sempre da vedere in quel contesto. Il suo tentativo di diventare una degli X-Men è il tentativo di provare a diventare di nuovo ciò che è stata in “Age of X”, e tanto di ciò che lei era in quella realtà dipendeva dalla sua relazione con Ciclope/Basilisk. Perciò cercherò di rigirare un po’ la domanda, o almeno di riformularla: altre persone porteranno addosso gli effetti di “Age of X” (Satiro, Chamber e Legion ne sono ovvi esempi – a parte poi Frenzy e Rogue). Sarete voi a giudicare se in ogni singolo caso si tratti di un beneficio o pure no.

D: Blindfold è parsa infuriata con Legion per aver distorto la realtà per due volte. La vedremo cercare vendetta?
MC:
Ti è parso che la prendesse molto a livello personale, vero? Credo che abbia vissuto la cosa diversamente da tutti, visto che è stata l’unica a non essere in alcun modo toccata dagli eventi ed avendoli vissuti da spettatrice. Se agirà sulla base di ciò che prova? Non ne sarei affatto sorpreso.

D: Hai accennato ad una storia sul background di Blindfold. Hai intenzione di rivelare chi sia il suo misterioso fratello o cos’è accaduto alla sua famiglia?
MC:
Ha sempre fatto parte dei miei progetti, e lo è ancora. Abbiamo in mente una storia che collegherà il passato di Blindfold e la storia della sua famiglia al passato di un altro X-Men.

D: Rogue ora ha nella sua testa un’intera vita di ricordi, avendo scelto di onorare la promessa di Legacy. Alla fine questi ricordi saranno un aiuto (o un ostacolo) per lei?
MC:
Entrambe le cose, credo. Ho sempre pensato che entrare nella testa delle persone come fa lei, accresca l’empatia di Rogue verso gli altri e anche, probabilmente, la sua capacità di intuire come reagirà una persona in una determinata situazione. Ma allo stesso tempo è un peso gravoso. Nel primo capitolo di “Age of X” parla di come la cosa la colpisca, a livello emotivo, doversi prendere il peso della vita di un’altra persona – col tempo l’effetto diminuisce, ma non scompare mai.

D: Sin dalla fine di “Age of X”, il comportamento di Rogue è stato un po’ ambiguo e disonesto, e anche egoista (già almeno nel modo in cui ha trattato Gambit). Anche se adoro Rogue, trovo difficile simpatizzare con lei o comprendere il suo punto di vista, al momento. Puoi spiegarci un po’ cosa sta provando?
MC:
Ci sono già passato, online, su quest’argomento, principalmente sia sulla mia pagina di Facebook che anche un po’ sul forum di CBR. Sono un po’ riluttante a riaprire il discorso qui, perché è talmente ampio e ha già scatenato una massa enorme di commenti in merito. Ma la risposta concisa è questa: l’esitazione di Rogue a tornare da Gambit ha confuso entrambi. Lei ha dato varie spiegazioni alla cosa, nessuna davvero esauriente. Ma in un certo senso, per ciò che riguarda l’attrazione romantica/sessuale, a volte non si riesce a spiegare quale sia il problema in un determinato momento – o perché a volte agisci seguendo i tuoi sentimenti e a volte no. Lei ha un controllo molto più consapevole, ora, dei suoi poteri, e questo le dà una libertà che non ha mai avuto prima. Ma sia lei che Gambit, negli ultimi tempi, sono stati spesso fuori di sé, si sono anche voltati le spalle o scontrati. Nei postumi della sua trasformazione a causa delle macchine di Apocalisse, Gambit ha persino provato ad uccidere Rogue e non ci è riuscito solo perché i suoi poteri sono stati temporaneamente neutralizzati. Perciò ora Rogue non è certa di come lei e Gambit debbano andare avanti. E a causa di questa sua incertezza, Gambit ha deciso di allontanarla (numero 248). Che questa sia stata una scelta giusta o meno, è stata una sua decisione – e ha contribuito direttamente alla decisione di lei, subito dopo, di passare una notte con Magneto. Potrei spiegare molto più approfonditamente cosa le sia passato per la testa in quel momento, ma alla fine dei conti, la storia deve potersi spiegare da sola.

D: Sono pienamente favorevole al cambiamento avvenuto tra Rogue e Magneto – molto eccitante! Hanno tanto in comune, un passato sordido, connessioni con terroristi e malvagità, una strada di redenzione e un albero genealogico molto complicato. La mia domanda è: i lettori possono aspettarsi la disapprovazione da parte del resto degli X-Men? O i due manterranno segreto l’aspetto privato del loro rapporto?
MC:
Non ce li vedo ad andarlo a gridare ai quattro venti, perché non sarebbe poi nella loro natura. Ma se dovessero stare assieme oltre quella notte, allora gli altri se ne renderanno conto, e reagiranno alla cosa. E prevederei una vasta gamma di reazioni diverse, sicuramente pervase da shock e incredulità evidenti. Ma questo è un discorso che stiamo basando su un “Se”. Rogue concede a Magneto una notte. Poi da dove si vada da qui, staremo a vedere.

D: Hai la libertà di poterci spiegare quanto Rogue abbia mantenuto della sua esperienza comeLegacy/Reaper, a livello psicologico e di poteri? Sarà possibile vederla rallentare o accelerare il tempo, per aver assorbito Miss Tempo? O queste cose svaniranno, come fanno certi ricordi con l’andare del tempo?
MC:
Direi che mantiene quei ricordi e, con essi, anche le capacità che ha avuto come Legacy. La vediamo usarle quando setaccia tra i ricordi di Rachel nel numero 250 e ancora quando esplora le personalità di Legion per trovarne le spaccature. Ma come sempre (o quasi sempre), i poteri che assorbe svaniscono gradualmente col tempo. C’è un limite alla quantità di poteri che può assorbire e anche al periodo in cui può mantenerli. Quello che è cambiato è che ora sembra riuscire ad estendere quel periodo (almeno un po’) concentrandosi, o porne fine volontariamente, come ha fatto quando ha restituito i poteri alle Naiadi nel numero 234.


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D: E in tema “Age of X”, i lettori si ritroveranno il dono di nuovi bellissimi disegni di Clay Mann?
MC:
Ci puoi giurare!!!

D: La riunione di Lorna e suo padre è qualcosa che ho atteso per tanti anni. Chiaramente Lorna e Magneto hanno tanti problemi da risolvere. Mi chiedevo, di tutti i problemi che hanno tra di loro, quale credi che sia quello più importante?
MC:
Wow, domanda importante. Credo che per Lorna il problema più essenziale sia quello di scoprire quanto Magneto possa rivelarle su sua madre – e sulla morte di sua madre.

D: Anche se mi è piaciuta l’inclusione di Frenzy nel gruppo di “X-Men: Legacy”, come verrà spiegata la questione del suo brutale omicidio di una dei loro amici e alleati (Sharon Friedlander) nel nome della Pulizia Genetica degli Accoliti? Affronterai la questione? Ci sono possibilità di vederla interagire con Stinger, fintanto che si trova ad Utopia?
MC:
Non credo che vedremo mai una scena che veda la reazione degli X-Men, come gruppo, alla sua presenza, Jason. È successo in passato, presumibilmente al suo arrivo a Utopia, ma non è stato mostrato. Non sta a significare che il gruppo non la consideri in alcun modo; significa solo che non sarà un tema centrale della storia, non più dell’omicidio di Moira MacTaggert per mano di Mistica nell’era di Milligan. Ciclope ha offerto rifugio ai mutanti sopravvissuti. Per coloro che l’hanno richiesto, anche se saranno state poste delle domande sul loro passato e il grado di apertura e fiducia offerto sarà stato molto diverso per una persona o l’altra, gli è stato dato un posto quantomeno su base probatoria. Frenzy non è davvero l’unica ad avere gravi crimini di cui rispondere. E per quanto riguarda Stinger – sarebbe bello farlo se ne saltasse fuori l’occasione. Grazie per il suggerimento.

D: Ci sono state molte discussioni sui forum a proposito della realtà di “Age of X”. Alcuni credono che tre anni di falsi ricordi siano stati impiantati ad opera di Legion, e solo sette giorni di eventi siano accaduti realmente. Altri credono che Legion, in quanto abile nel distorcere la realtà, abbia realmente modificato il tempo – e così anche lo spazio – e che i personaggi abbiano davvero vissuto quei tre anni. Quest’ultima ipotesi ha più senso, secondo me, soprattutto vista la decisione di Rogue di mantenere i suoi ricordi di AoX per via delle promesse di Legacy. Rogue sta forse mantenendo una falsa promessa fatta a persone false? O ha veramente vissuto quegli avvenimenti e quelle morti per i tre anni di “Age of X”?
MC:
Credo che solo gli ultimi sette giorni siano stati reali, ma in quei giorni c’è stata una morte reale: quella di Tempo. È vero che la promessa di Legacy è stata fatta in un contesto illusorio o immaginario, ma quei ricordi sono comunque reali e per certi versi la legano alla promessa e danno un senso alla sua decisione.

D: Riguardo a “Age of X”, qual’è stata la tua maggiore fonte di ispirazione nella modellazione di questo Universo parallelo? Ci sono delle somiglianze con “House of M”, in particolare se si vanno a vedere le influenze genitoriali in entrambi i casi. Come ti sei prefissato di differenziare AoX da HoM?
MC:
I rapporti tra genitori e figli sono un tema ricorrente nelle mie storie: è il cuore di “Lucifer” e “The Unwritten”, per esempio – perciò era un po’ inevitabile che finissi a raccontare una storia su Legion e il Professor X, prima o poi, durante il mio ciclo sugli X-Men, se fossi rimasto abbastanza a lungo. Quindi non ho dovuto consapevolmente imitare o stare attento a differenziarmi da “House of M”, stavo solo seguendo il mio istinto e le cose che mi affascinano di quei personaggi e del loro rapporto.

D: Che impatto avrà “Schism” sulla tua serie? Ci sarà una scissione nel gruppo? Continuerà ad essere una testata incentrata su storie di squadra e continueranno a girare per il mondo?
MC:
Andando prima sulla parte più facile della tua domanda, questo farli andare in giro per il mondo è una cosa che faccio quando mi sembra che lo scenario di Utopia sia troppo usato. Nel prossimo arco di storie, ci sposteremo nello spazio Shi’ar per motivi del genere – perché abbiamo inflazionato troppo la Via Lattea come scenario. Ma sì, “Schism” avrà un impatto profondo su “X-Men: Legacy”, così come su tutte le testate principali degli X-Men. La mia squadra si perderà qualcuna delle ragioni scatenanti che daranno il via alla cosa, stando per un po’ a molte migliaia di anni luce da qui, ma una volta tornati e riportati a pieni ritmi, avranno delle decisioni molto difficili da prendere – e sì, questo avrà un serio impatto sulla loro esistenza in quanto squadra. Mi dispiace, so di essere un po’ evasivo, ma è tutto ciò che posso dirvi per ora.



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Fonte: C.B.R.
Traduzione: "Red" Ellie Jean


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