I Doveri Civili di Chris Gage

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view post Posted on 28/10/2008, 11:14

PontifeX MaXimus del Sacro Culto di Chris Claremont & Grant Morrison

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X-INTERVIEW
I DOVERI CIVILI DI CHRIS GAGE
Intervista a Christos Gage


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Christos Gage è ritornato nei territori Marvel facendo un po' luce sul ruolo di Magneto in House of M.
Nella mini-serie in 5 parti Civil War: HoM, Gage ha mostrato l'ascesa verso il potere di Magneto dai tempi della Seconda Guerra Mondiale fino alla fine della guerra umano-mutante.
Gage ha descritto il tutto come "un preludio a tutte le storie di House of M", una serie aperta a tutti i lettori, vecchi e nuovi, anche se ammette che è stato molto duro gestire e coprire tutto e tutti gli argomenti.

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D: Molti sono convinti che l'universo di House of M avrebbe meritato, alla fine della saga, una sua serie regolare in cui molte storie mai narrate avrebbero potute essere rivelate, per cui all'annuncio di questa serie, in molti si sono dichiarati esaltati. Come sei stato coinvolto in essa?
CHRISTOS GAGE:
Bill Rosemann mi ha avvicinato, avendo apprezzato il mio lavoro sulla mini-serie House of M: Avengers, per cui mi ha chiesto di andare oltre!

D: Cos'hai apprezzato di House of M e di tutto ciò che vi è accaduto nel Marvel Universe?
GAGE:
La premessa era veramente interessante. Nel mondo di HoM ad alcuni personaggi venne data la soddisfazione del loro desiderio più intimo, ma con un prezzo alto. Capitan America ha salvato Bucky, ma è finito solo, vecchio e dimenticato da un mondo che non lo voleva e ricordava più. E' intrigante capire qualesia il desiderio più intimo di un personaggio e le possibili distorsioni che ne possono uscire una volta realizzatosi. Per Magneto, ovviamente, si trattava di un mondo in cui i mutanti non erano più oppressi, ma quanto tutto ciò gli è costato in termini di coscienza?

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D: Se qualcuno non sapesse quanto è successo in House of M & Civil War, quanto accessibile può essere questa mini-serie?
GAGE:
E' molto accessibile, perchèstiamo narrando la storia dell'Universo di House of M dalla Seconda Guerra Mondiale fino alla fine della guerra umani-mutanti, per cui è un vero e proprio prequel pertutte le storie che sono venute.

D: Quanto questo lavoro di riempimento e completamento può motivarti?
GAGE:
Beh non vuol dire non divertirsi, come è successo in House of M - Spider-Man, o anche aggiungere un qualcosa di extra in più a livello creativo come è successo in House of M: Avengers, con il Punitore ed il suo mondo una voltache ha salvato la sua famiglia. E' un riemitpivo, ma godibilissimo.

D: Sembra esserci ancora del potenziale inespresso in questo universo: come hai fatto o sercato di fare per dare vita a questo? Quali personaggi sono stati funzionali per quest'opera di espansione?
GAGE:
Quando Bill venne da me, aveva già l'idea di esaminare il percorso di Magneto nel conquistare il mondo. Mi è subito sembrata la più grande storia mai narrata di questo universo ... e mi è sembrata divertente da narrare!

D: Beh è uno sforzo particolare e non da poco allal ucedel fatto che hai molti progetti in cantiere ....
GAGE:
Vero, ma tento di tenere ognuno di loro con uno stile personale e differente. Scrivere dellestorie di House of M è ben differente che scrivere una mini-serie cross-over tipo Spider-Man/X-Men, dove devo lavorare sulla consolidata classica continuity Marvel, oppure gli episodi di Iron Man: Director of S.H.I.E.L.D. in crossover con Secret Invasion, per le quali mi sono approcciato come ad un film ad alto tasso spettacolare. .... e sicuramente è un cambio di ritmo altresì rispetto ad altri miei lavori come The Man With No Name o gli episodi post-Apocalittici di Wildcats. Se avessi fatto solo albi dell'universo di House of M mi sarei consumato, ma così è bello cambiare situazioni e stili .

D: Quello che stai facendo è in qualche modo una versione alternativa e letta attraverso la lente della linea narrativa delle vere guerre e tragedie che sono realmente accadute?
GAGE:
Ho letto molto in merito a tragedie come Auschwitz o la Guerra Civile Americana: beh, non voglio banalizzare vere tragedie con paragon diretti ma penso che la storia ha già mostrato storie di rivoluzioni fatte da persone dai nobili ideali che poi alla fine però si sono trasformati - volontariamente od involontariamente - in dittatori ed oppressori. Cuba è il primo nome che mi passa per la mente.

D: Cosa ti piace nel lavorare con questa incarnazione dei personaggi, senza una loro storia, rispetto al lavorare sui personaggi classici in cui i lettori conoscono tutto di tutto per cui sono i primi a saltarti addosso in presenza della minima incongruenza?
GAGE:
Beh, l'hai detto ... è divertente .... perchè non ho la continuity dietro anche se questa influenza, nel mettere episodi o fatti che sono l'immagine-specchio o deformata di queli "realmente" accaduti nel 616 Marvel Universe.
Per esempio, penso che la gentesi aspetti divedere Magneto ed il Prof Xavier ai poli opposti. Invece ho deciso che, nonostante possano averediverse filosofie, entrambi possono essere alleati per proteggere la razza mutante, per cui sul #2 sono dalla stessa parte e nel #3 incontreremo la versione House of M di Bucky, che può effettivamente assomigliare al Winter Soldier, ed essere altrettanto letale in combattimento, ma che guarda ai mutanti come ad un pericolo quali erano i nazisti nella Seconda Guerra Mondiale .... comportandosi di conseguenza.

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D: ... e com'è il dover lavorare nella prospettiva di una miniserie di 5 episodi?
GAGE:
Il vero problema è il dovercomprimere così tanto e così tante idee in questo piccolo spazio. Sicuramente non si può parlare di storytelling decompresso!!

D: Ottimo!! Allora parliamo di storytelling. Comedecidi il ritmo e la compressione della scenegiatura? Come lasciare il classico colpo di scena per i lettori che fa desiderare ancora di più alla fine e parimenti come rendere le prime pagine intriganti e subito??
GAGE:
Beh, nel mio primo piano volevosempre chiudere con dei colpi di scena che lasciano stupefatti e lasciano il lettore, avido per ciò che deve venire il mese successivo. Devo dire però che il primo numero è stato molto duro perchè è in esso che dovevo comprimere 30 anni di storie.

D: Ti è ora più facile lavorare su un team di personaggi? Riesci ora a dare il giusto spazio ad ognuno di loro?
GAGE:
Penso che con la pratica ci si riesca. Bisogna che ogni personaggio abbia la sua linea determinata. In questo, lo scrivere per la TV èstato molto utile.

D: Com'è lavorare con Andrea DiVito su una storia come questa?
GAGE:
Grande! Penso che Andrea con Annihilation abbia provato tutto il suo talento e che può fare grandi cose e grandi scene di battaglia ... e stai siscura che gli ho dato ben spazio in questo!

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D: Ne sono sicura. Su che cosa stai lavorando d'altro?
GAGE: Wildcats, Man With No Name, Iron Man: Director of SHIELD #31-33, Avengers: The Initiative, la X-Men/Spider-Man miniserie, una nuova testata chiamata Absolution per la Avatar Press, e sto co-scrivendo una miniserie GI JOE: Cobra con Mike Costa for IDW.




Fonte: Jennifer Contino by The Pulse

Edited by The Lawyer - 23/2/2009, 18:30

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