PAD's Factor Plans, Intervista a Peter David

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The Lawyer
view post Posted on 7/5/2011, 13:01 by: The Lawyer

PontifeX MaXimus del Sacro Culto di Chris Claremont & Grant Morrison

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X-INTERVIEW
PAD'S FACTOR PLANS
Intervista a Peter David



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Come fanno gli scrittori a sapere che il loro lavoro procede bene?
Be', potrebbero sentire i personaggi dei loro scritti che parlano nella loro mente, o meglio ancora la storia potrebbe andare in una direzione che sorprende lo scrittore ma funziona meglio del suo piano originale.
A dire la verità, non c'è una "cosa" che indica una grande scrittura, ma sia lo scrittore che i lettori la riconoscono quando la vedono – e decisamente la stanno vedendo con l'X-Factor di Peter David.
Il veterano dell'industria del fumetto ci raggiunge per condividere alcuni dei misteri dietro il suo lungo lavoro per la Marvel Comics, assieme a qualche altro progetto.

D: Avremo mai una spiegazione del futuro che abbiamo visto all'inizio del numero 12 di "X-Factor"?
PAD:
Niente viene dimenticato. Stavo pensando di tornare a Mr. Tryp e a una serie di aspetti di quella storia futura intorno al numero 230. Ma non prendermi in parola; a volte lavoro su una storia e vengo improvvisamente colpito da un concetto che mi spinge a partire in un'altra direzione. Sono un grande sostenitore delle storie organiche: mantenere le cose vive e i fan sulla punta dei piedi.

D: Pensi di spiegare Cortex?
PAD:
Intendi le esatte circostanze che hanno fatto sì che venisse creato? Non ne sono sicuro. Penso di farlo tornare – intendo, grande sorpresa, non è morto. Se sembra appropriato per la storia, potrei scendere in dettaglio. D'altra parte, spiegare troppo un origine non è sempre una buona cosa.

D: Chi devo contattare per implorare di avere un seguito di "Wolverine: Election Day?"
PAD:
La Pocket Books.

D: Avrai mai la possibilità di finire la trama che avevi iniziato in "Friendly Neighborhood Spider-Man" con Quentin Beck e i suoi "superiori" che lo avevano rimandato indietro dall'Inferno?
PAD:
In realtà, quando stavo scrivendo quella storia, per lo più stavo tentando di tracciare la strada per "One More Day". Se vai a rileggere i dialoghi di Beck conoscendo gli eventi successivi, vedrai che hanno molto più senso. Ma da allora, con l'avvento della gravidanza di Rahne e le storie che ne deriveranno a partire dal numero 220, mi sono trastullato con l'idea di tornarci e incorporare la cosa in un arco successive. Vedremo...

D: Sarai in grado di esporre in numeri futuri quello che è successo a Layla e Shatterstar mentre erano a Latveria? In base al comportamento ragionevole di Shatterstar per l'inganno di Rahne a Rictor, sembra che Layla abbia avuto su di lui una profonda influenza di maturazione.
PAD:
Già, lo sarò. Ci sono delle cose in arrivo che causeranno dei seri problemi tra Layla e dei membri chiave del gruppo, e Shatterstar finirà per essere un ponte tra loro.

D: Verrà rivelata presto la "persona misteriosa" dietro Pip il Troll? Potresti darci qualche indizio sulla sua identità?
PAD:
Sì alla prima. In quanto agli indizi, dirò semplicemente che è qualcuno che si è visto in passato, ma non in questa serie.

D: C'è qualche possibilità che X-Factor diventi coinvolta col resto dei Vendicatori (a parte Thor) in futuro? E la Future Foundation?
PAD:
C'è sempre una possibilità, ma non è previsto al momento.

D: Che genere di cose prendi in considerazione quando decidi di far incontrare la X-Factor Investigations con un altro gruppo? Prendiamo ad esempio i Thunderbolts...
PAD:
La domanda che mi faccio sempre è: l'altro gruppo starebbe bene indossando impermeabili e cappelli con la tesa? Se no, non li uso. Un po' più seriamente, non vado proprio avanti dicendo "Uhm, sarebbe forte se facessi combattere a X-Factor il gruppo tal dei tali". Non direi mai "voglio fargli combattere i Thunderbolts".
Piuttosto è più sulle linee dello sviluppare una trama e delle necessità dettate dalla storia che includono un gruppo come i Thunderbolts perché le meccaniche funzionino. E se la storia richiede che i gruppi entrino in conflitto, allora mi raffiguro – sulla base delle personalità coinvolte – come rendere quel conflitto il più interessante possibile.


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D: L'anteprima di "Avengers: The Children's Crusade" 6 menzionava una possibile apparizione di X-Factor. Mi chiedevo se fossi in qualche modo coinvolto e se le rivelazioni in questa serie si rifletteranno in "X-Factor".
PAD:
Sono coinvolto per il fatto che alcuni elementi della storia mi sono passati davanti e ho detto "Mi sembra ottimo". E sì, si rifletteranno assolutamente in "X-Factor", a partire dal numero 225.

D: Dato il loro recente incontro con gli asgardiani, mi chiedevo se i membri di X-Factor saranno coinvolti nell'evento "Fear Itself?
PAD:
Stavamo pensando di cambiare il nome del gruppo in "Fear Factor", ma c'erano problemi di diritti.

D: Cosa pensa Monet di Emma? So che Dani, Rachel e Kitty hanno tutte avuto dei problemi con lei, ma sarebbe bello che un membro della sua Generation X si opponesse a quelle marmocchie per cambiare...
PAD:
Sfortunatamente, come ho detto in passato, Monet non è una grande fan di Emma. Anche se onestamente penso che uno dei motivi principali sia che Monet vede troppe somiglianze tra sé stessa ed Emma. Succede a volte: quando le persone hanno dei tratti caratteriali negative che vedono il altre persone, automaticamente disprezzano quelle persone senza capire, o riuscire ad ammettere, il perché.

D: Mi piace il modo in cui hai inserito l'identità musulmana di Monet in modo organico nell'ultimo numero. Con Rahne (e ora Monet) sembra tu sia uno dei pochi X-scrittori in grado di gestire un personaggio con un'identità religiosa in modo naturale, credibile e che non fa affidamento su una caratterizzazione monodimensionale. Questo mi fa davvero desiderare che Soraya possa far parte di X-Factor, dato che sembra che altri scrittori abbiano difficoltà a capire cosa fare di lei. Sembrano trattarla come era trattata Rahne in passato: una caricature religiosa o un personaggio di sfondo. Dubito che aggiungerai Soraya al gruppo, ma posso sperare che X-Factor ottenga un caso che coinvolge la manciata di musulmani del Marvelverse?
PAD:
Il fatto è che temo potrebbe venire fuori come "E ora, in un numero davvero speciale di X-Factor..." Togliamolo dal contesto musulmano: anni fa ho affermato che Leonard Samson fosse ebreo. Non un grande shock. È un dottore con un cognome da Vecchio Testamento, e quanti Leonard conosci che non siano ebrei? Dopo averlo scritto, però, non ho immediatamente sentito la compulsione a far sì che Leonard invitasse Sabra a un sedar o di farli collaborare in una storia che riguardava la West Bank. Questo non vuol dire che non potrei far incontrare Monet e Dust in qualche momento e discutere dei loro, uhm, diversi approcci alla loro fede, se è un incontro che sembra ragionevole e organico piuttosto che semplicemente creato perché... ehi, sono due personaggi musulmani.


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D: So che non è il tuo campo, ma ci sono progetti per raccogliere "X-Factor" in una bella edizione deluxe o nel formato omnibus che merita di diritto? Se non puoi rispondermi, allora Darwin tornerà presto? È uno dei miei personaggi preferiti e mi piacerebbe rivederlo. Inoltre, farai un altro numero incentrato su Madrox e Layla? L'ultimo è stato uno dei miei numeri recenti preferiti...
PAD:
Hai ragione, non è il mio campo. Ma forse la gente di cui è il campo leggerà il tuo commento e crederà che ci sia un mercato. E sì, Darwin alla fine tornerà. In effetti pensavo di farlo tornare per la trama che va dal numero 220 al 224, ma non c'era posto per lui (e questo ti dà un'idea di quante cose ci siano in quei numeri se non riuscivo a infilarcelo). Tornerà, comunque.

D: Dall'inizio della serie al cambio di numerazione, sembra che tu avessi una chiara direzione di dove volevi andare e di come le cose sarebbero "finite". Hai una simile idea di dove le cose andranno da qui? Quanto lontano arrivano i tuoi piani? E hai progettato un altro gran finale?
PAD:
Be', ho degli schizzi generali in mente. Ma niente di definito. Voglio dire, ci sono scrittori che sviluppano in dettaglio anteprime di due o tre anni di tutto quello che accadrà. Dio li benedica per le loro menti così organizzate. La mia non lo è.
Di solito tendo a pianificare in base a quello che penso che serva al personaggio e fare sì che questo guidi la storia. È per questo che, ad esempio, ho fatto tornare Shatterstar, perché volevo dare a Rictor qualcosa da fare. Quando l'ho fatto, però, avevo solo piani a breve termine per Shatterstar. Ma mi piaceva la dinamica tra i personaggi e quindi l'ho tenuto in circolazione, e ora sto sviluppando trame che danno a entrambi qualcosa da fare, come individui e come coppia.
È così che creo le trame. Non ho un fine partita a lungo termine perché non sono i miei personaggi. Non è come "Fallen Angel", che scrivo per la IDW, in cui ho una strategia di fine/cambiamento che sto attuando ora nella trama "Return of the Son". Ho una trama globale a cui ho in realtà fatto accenno con la storia solitaria di Darwin qualche numero fa, e le storie a venire si baseranno su quella. Allo stesso modo, ho anche vari archi più brevi che sono liberi, così che non ci sia un costante caso di "per leggere e capire quello che sta succedendo dovete aver letto i nove numeri precedenti".


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Fonte: C.B.R.
Traduzione: CMT
 
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