Kieron Schism, Intervista a Kieron Gillien

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The Lawyer
view post Posted on 23/4/2011, 12:57 by: The Lawyer

PontifeX MaXimus del Sacro Culto di Chris Claremont & Grant Morrison

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X-INTERVIEW
KIERON SCHISM
Intervista a Kieron Gillien



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Lungo la strada della vita, ci si dovrebbe aspettare di incappare in qualche buca. Se sei un mutante nell'Universo Marvel, però, quelle buche potrebbero sembrare più dei canyon. Nei prossimi mesi, gli X-Men (e la loro intera specie) si troveranno ad affrontare numerose sfide, grazie ai problemi che deriveranno da "Fear Itself" e "Schism".

Va detto però, a credito degli X-Men, che si sono già trovati coinvolti in problemi di questa portata, nel corso della loro esistenza. Ma che ne sarà del nuovo lotto di mutanti di "Generation Hope"? Come se la caveranno?
Solo il tempo e lo scrittore Kieron Gillen possono dirlo - e allora vediamo se riusciamo a far sì che lo scrittore ci riveli qualche dettaglio! Stiamo a vedere cos'ha da dirci, ok?

D: La trama di "Schism" si ripercuoterà su "Uncanny X-Men"? E se così, quali personaggi saranno al centro di questa storyline?
KG:
"Uncanny X-Men" si incrocerà con "Fear Itself" mentre Jason Aaron metterà gli X-Men nel corso di "Schism". Se vuoi sapere l'ordine di continuity, "Schism" avviene dopo "X-Men: Fear Itself". Il numero di "Uncanny X-Men" che seguirà "Fear Itself" avrà certamente a che fare con "Schism" e anche con le conseguenze emotive che porterà "Fear Itself". E questo avrà su "Uncanny" un impatto ben più profondo di
quanto possa rivelare qui.

D: Ora che sei l'unico scrittore di "Uncanny X-Men", su cosa si concentrerà la testata? Alla guida di Matt Fraction, la serie vedeva i protagonisti avvicendarsi a rotazione. Questo - e altri punti della trama introdotti da lui - continuerà ad essere lo stile scelto?
KG:
Ok, io la vedo così: se un personaggio fa qualcosa di più che una breve comparsata, allora nella storia dev'esserci un'esperienza significativa per il personaggio in questione - qualcosa che riveli tratti della personalità del soggetto e delle sue speranze e paure. Se invece sono al centro della trama, allora voglio che ne risulti un cambiamento importante per loro. Può sembrare molto semplice, lo so, ma voglio che le emozioni guidino le trame della serie. Voglio che i lettori si ritrovino ad iniziare a leggere un arco di storie, sapendo che se un personaggio risulta prominente, verrà esaminato a 360° e stravolto. Comunque, le storie si svolgono ad Utopia. Ci sono dozzine di mutanti lì. Perciò, ci saranno delle brevi partecipazioni se e quando la storia lo richiederà - ma saranno appunto solo delle comparse, usate per uno scopo logico, nulla di più. L'arco di storie di "Fear Itself" mostrerà ciò che intendo. E' una trama su larga scala. Coinvolge più o meno chiunque si trovi ad Utopia. Ci saranno molte comparse. Alcuni di loro verranno visti attuare un piano in battaglia; ma in ogni caso, il centro emozionale della storia ruoterà attorno a due triangoli amorosi. Oh, e i rapporti tra il governo civile di San Francisco e l'alto comando di Utopia. Ecco, quest'ultimo è un buon esempio del tipo di storie che riprenderò da dove Matt ha lasciato. Come ho già detto in precedenza, voglio che le mie storie seguano senza problemi ciò che è avvenuto prima. Gli ultimi 5 anni di storie degli X-Men si sono susseguite con logica, le une con le altre, e andare in una direzione opposta a questa sarebbe un'eresia contro gli dei della narrativa. Dunque quel tipo di storie sarà ancora in gioco - Utopia, e ciò che sta a significare. Ma mentre Matt scriveva principalmente di un'Utopia in guerra, io ne scriverò un periodo di pace. Per questo motivo, le storie prenderanno una svolta che spero risulti logica e nuova. E riserveranno anche delle sorprese.
Penso che i prossimi due anni saranno per gli X-Men tra gli anni più importanti della loro storia. Ci saranno cambiamenti, che poi è un concetto che si adatta sempre bene agli X-Men.

D: Il concetto delle nuove Luci che saltano fuori attorno al mondo verrà esplorato solo su "Generation Hope" o verrà fuori anche sulle altre serie?
KG:
E' possibile, ma non credo che ci siano piani in merito, al momento. Se una nuova Luce viene fuori su un'altra serie, bisogna dare per scontato che qualcosa andrà veramente male per quel poverino. Generalmente parlando, il cast di "Generation Hope" salta fuori logicamente se la trama lo richiede. Sono la chiave di "Schism" - ed è divertente vedere cosa Jason scrive di loro - e sono i protagonisti di un numero a sé stante, il 539. Che - oh, vedo che ci saranno domande in merito, tra poco. Allora ne parliamo dopo. Avanti!

D: Kenji cambierà il suo look seguendo uno stile diverso, prossimamente? E poi, quale sarà il suo nome in codice? Suggerirei "Arte Moderna".
KG:
Mi piace. Kenji, tra tutte le Luci, è stato il più difficile a cui trovare un nome. Per uno così cinico, non è facile giocare secondo le regole. Una parte di me voleva chiamarlo "Arte Bruta", ma, sì, ecco. Lui non lo farebbe mai e sarebbe troppo ridicolo per un personaggio così cupo. Ho imparato a non cedere ai brutti giochi di parole. Padre! Sono un uomo adesso! (In ogni caso, è sempre meglio del suggerimento della mia Deliziosa Mogliettina, che proponeva Mr. Stabby.) Dov'ero rimasto? Ah sì, l'intero cast di "Generation Hope" riceverà i propri nomi in codice nel numero 8, dopo che Hope si arrabbia con tutti loro perché non ne hanno uno. E' un tipino chiassoso. Quanto allo stile di Kenji, beh, si parlerà anche di quello nel numero 8. No, non cambierà presto il suo stile - e in effetti è una cosa molto triste.

D: Ma Laurie deve essere nuda quando utilizza i suoi poteri? Perché si toglie il vestito che indossa?
KG:
Vola meglio senza il vestito. Hai mai provato a volare con un abito addosso? E' difficile. Fidati. Dopo il mio incidente aereo di cross-dressing nel 2004, ho giurato di risvegliare la coscienza del mondo in merito, e Laurie è il simbolo del mio messaggio. Davvero, vola meglio senza il vestito. Affronterò la cosa esplicitamente - no, non "esplicitamente" in quel senso, sporcaccioni - prima o poi. Forse nel numero 10 o
nell'undicesimo, non ne sono sicuro al 100%. E' una scena che ho sempre avuto in mente fin da quando ho creato il personaggio, ma avverrà nella storia con naturalezza. Per ora, però - sì, è nuda, ma no, non è nuda-nuda.

D: Wolverine spesso mostra di non gradire molto Hope. Significa che non l'ha ancora perdonata per il martirio di Nightcrawler?
KG:
Questa è una spiegazione logica, ed è quello che pensano molti dei personaggi. Anche se vedremo qualcosa in merito qui e là, avrete una risposta definitiva sul numero 539 di "Uncanny X-Men". Che è un numero difficile di cui parlare, perché quando lo descrivo brevemente - "Hope viene rapita e Logan va a salvarla" - suona poco ispirato. In realtà è uno dei numeri che preferisco, perché - per tornare su ciò che dicevo prima - si concentra sulle emozioni dei personaggi. Risponde a degli interrogativi e tira fuori tutta un'altra serie di problemi. Come posso farlo apparire più intrigante? Ok, proviamo così: l'ultima volta mi è stato chiesto se ci sarebbero stati mutanti depotenziati che si sarebbero interessati a Hope. Beh, è qui che succede. Un ex-mutante particolarmente disperato l'ha rapita.


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D: Quando si è vista la Fenice nelle pupille di Hope nel numero 5 di "Generation Hope", è stato un particolare visibile solo dalla prospettiva di noi lettori, o anche Scott l'ha visto?
KG:
Scott di sicuro ha visto qualcosa. Perciò sì, potete immaginare cosa stia pensando. Vedrete i primi effetti di questa cosa nell'apertura del numero 6.

D: Mentre gli editori vogliono sempre assicurarci del fatto che Jean Grey sia morta, la storia in realtà dice che si è fusa con la Phoenix Force. Ora, quale delle due versioni è quella giusta? Jean e la Fenice sono una cosa sola? O Jean è persa del tutto? (O è una domanda alla quale non sei autorizzato a rispondere?)
KG:
Diciamo che ha poco a che fare con la mia autorizzazione di rango, è più una cosa alla quale lasciare che venga data una risposta nel corso delle storie.

D: E' piuttosto difficile ignorare le similarità tra Hope e Jean Grey, specialmente ora che nel numero 5 di "Generation Hope" è stato ben rafforzato il concetto che ha dalla sua la Phoenix Force. Come puoi renderla interessante per quella che è, quando così tante cose di lei (che sia intenzionale o meno) rimandano a Jean Grey?
KG:
Dammi altri sei numeri e poi chiedimelo di nuovo. C'è qualcosa di molto doloroso, che non vedo l'ora di scrivere per il numero 11 di "Generation Hope", che mi spezza il cuore solo a pensarci. Dal mio punto di vista di "padre", sono veramente fiero di lei per quel che riguarda il numero 539. La mia descrizione di "Generation Hope" da ragazzo cresciuto negli anni '90, è sempre stata "Authority" si incrocia con "My So-Called Life". In questo senso, Hope è la nostra Angela Chase dai capelli rossi. Non è certo perfetta, ma credo che sia intrigantemente imperfetta. O almeno spero. In ogni caso - e scusa se sto facendo confusione fra gli usernames - mi pare che anche l'ultima volta tu mi abbia chiesto qualcosa di simile. Risposi che credo che le loro personalità siano profondamente diverse. Comunque, le connotazioni tra le due sono sicuramente visibili, e gli altri personaggi che ne sono consapevoli si comportano conseguentemente a questa consapevolezza. Per riaffermare l'ovvio, nel numero 5: Emma non si impappinerebbe parlando con altri studenti.

D: Per quanto tempo ancora Kitty Pryde si ritroverà ingabbiata in quella tuta spaziale? Visto che hai avuto modo di scrivere di Lockheed, in precedenza, vedremo il ricongiungimento tra i due su "Uncanny X-Men"?
KG:
Kitty viene fuori da quella tuta continuamente! Di solito è quando le viene fracassata via. A parte gli scherzi, la questione dell'intangibilità di Kitty è al centro di "Breaking Point". Purtroppo, non sarò io a scrivere del ricongiungimento tra Kitty e Lockheed. Avevo già scritto una marea di dialoghi per la scena, prima di rendermi conto che non ci sarebbe stato spazio per questo in "Breaking Point". Credo che il primo vero incontro tra di loro avverrà sulle pagine di "Astonishing X-Men" di Mr. Gage.


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D: Emma e Ciclope hanno avuto un bel momento in "The Confession" nel quale entrambi hanno ammesso che mantenere dei segreti tra loro fosse un male. In "Quarantine", Emma sostanzialmente è ricaduta nella vecchia abitudine di mantenere dei segreti riguardanti Shaw sia nei confronti di Ciclope che di Namor. Immagino che questo fatto le causerà delle brutte conseguenze. Ciclope (o Namor, per quel che ne riguarda) sarà altrettanto comprensivo, stavolta?
KG:
Bella domanda. Ma, sì, Emma non è stata molto brava a tenere fede alle sue parole della conversazione di "Confession".

D: Perché (all'improvviso e senza ragione, pare) Emma si è innervosita riguardo a Shaw? Era stato nella Brigata X per un bel po' di tempo, ormai, perché proprio ora quest'apprensione? E poi, perché non ha cancellato la memoria di Shaw quand'era nella Brigata X? La storia fino a quel momento è apparsa comunque un po' forzata ...
KG:
Non ho mai chiesto a Matt come mai abbia deciso di far andare le cose in questo modo. Comunque, quando scrivevo di Emma, ciò che ho compreso delle sue motivazioni è stato:
- Si è resa conto che non poteva durare a lungo. E' stata fondamentalmente fortunata. Era solo una situazione temporanea.
- Il motivo per cui l'ha tenuto lì così a lungo è stato perché semplicemente non sapeva cosa ne volesse fare.
- Perché, davvero, la cosa più facile sarebbe stata ucciderlo.
- Ma non vuole più fare cose del genere, ormai.
Perciò decide di mollarlo più lontano possibile dal mare e cancellargli la memoria. Perché non l'abbia fatto prima? E' complicato. Non era certa di voler seguire questo piano. Forse in fondo ucciderlo sarebbe stato meglio. E se l'avesse fatto, non avrebbe voluto ritrovarsi a uccidere un lobotomizzato. Avrebbe voluto uccidere Shaw, anche solo per vedergli quello sguardo negli occhi. Come Emma dice, Shaw tira fuori il peggio di lei - che è diverso dal dire che è stata la sua influenza a farle fare tutto ciò che ha fatto ai tempi del Club Infernale. Ed è così anche quando non sono dalla stessa parte. La donna che Shaw stesso sapeva avrebbe ucciso Shaw. E per dimostrare che è cambiata, non può ucciderlo. Il che non significa che non volesse ucciderlo e... vedi, è un circolo vizioso. E' per questo che Emma ha aspettato tanto. Qualunque cosa avesse poi deciso di fare, non sarebbe stato facile per lei.

D: In "Quarantena", come mai non si sono rivolti ad Elixir? E' ancora assente per via di ciò che sa a proposito di Hope? Lo rivedremo mai?
KG:
Elixir al momento è introvabile. Ed è un peccato, perché su Utopia i suoi poteri di guarigione sarebbero molto utili.

D: I rapporti tra Utopia e gli Stati Uniti d'America e le Nazioni Unite, saranno definiti in maniera chiara e di facile comprensione, nel prossimo futuro? Sembra strano che tutti questi pericoli si trovino in un posto che è stato reclamato dai mutanti ma che si trova comunque nei confini Statunitensi (sostenuto dal Regno di Namor), e nessuno faccia nulla. Non mi pare che sia stato spiegato come mai le cose stiano così, anche se il panorama del resto dell'Universo Marvel è generalmente ben definito.
KG:
Tocchiamo l'argomento nel numero 536, con un paio di affermazioni da parte di Brand. Per farla breve, nessuno ha ancora preso decisioni in merito.



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Fonte: C.B.R.
Traduzione: "Red" Ellie Jean
 
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