X-Fred

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view post Posted on 20/11/2008, 21:55

PontifeX MaXimus del Sacro Culto di Chris Claremont & Grant Morrison

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X-INTERVIEW
X-FRED
Intervista a Fred Van Lente




Questa è la situazione in cui si trova Fred Van Lente ogni mese che si mette davanti al PC: scrive “Wolverine: First Class”, la testata di Logan con co-protagonista Kitty Pryde, e poi gioca con i paradossi di “Marvel Zombies 3, gioca con “The Incredible Hercules” ed ora scrive pure l'evento pluriannunciato di “X-Men Noir”.
Abbiamo incontrato Fred e pure siamo riusciti a bloccare per 5 minuti e per la prima domanda il disegnatore di quest'ultima mini-serie, Dennis Calero.

D: Ho visto la fantastica preview dei disegni per "X-Men Noir". come hai avuto l'incarico? Sei perfetto per esso.
Dennis Calero:
Lascerò dire Fred sul fatto se io fossi più o meno adatto, ma posso dire che mi sono divertito veramente tanto a disegnarla ed ho trovato alcune tra le migliori sceneggiature in cui mi sono imbattuto. Per quanto riguarda l'incarico, non sono stato "preso" del tutto: Fred ed Io avevamo ideato un concetto che era molto simile a quello che poi è diventato “X-Men Noir”, però l'avevamo pensato per un altro personaggio e l'avevamo dato all'editor Nate Cosby. Nate è stato molto di aiuto ed una grande fonte di creatività e ci ha dato una libertà che poi ci ha permesso di lavorare ecreare ottimamente.

D: Nella preview abbiamo incontrati molti poliziotti e detectives. Saranno personaggi provenienti e noti del Marvel Universe? Peter è Pietro? ... e quando parla del padre ... parliamo di Magneto?
Fred Van Lente:
“X-Men Noir” è un universo autonomo che abbiamo rinominato come "Il Noirverse." Per quanto mi chiedi, già con il #1 avremo chiarito tutto.

D: Da ciò devo dedurre che in questo universo Magneto sia dal lato del bene? qualche indiscrezione?
FVL:
Hmmm ... di quale Magneto stiamo parlando? Eric Magnus, Capo dei Detectives di New York City certamente pensa di essere dalla partedel bene: il fatto che tu convenga su come lui si comporta, è un diverso dato di fatto e sta a Te.

D: A riguardo "Wolverine: First Class", ho pensato che fosse fantastico il mini fumetto sul Sogno di Kitty. Ne vedremo altri?
FVL:
Sì è vero. Do tutto il merito alla brillante Colleen Coover con cui ho lavorato su “Power Pack: Day One” ed il cui tocco cartooneggiante delizia testate come “The Age of the Sentry” & “X-Men: First Class”. Penso di dover confessare che al momento sono la persona meno indicata per fare previsioni sui futuri episodi di “Wolverine: First Class” visto che dal #12 sfortunatamente lascerò la serie per altri incarichi. E' stata una decisione molto dura per me perchè è una testata che ho originato io e mi è molto vicina al cuore. In particolare poi avevo ricevuto un ottimo feedback da vecchi e nuovi X-Fans.

D: Amo il classico gusto delle tue storie su "First Class": come scrittore come bilanci la necessità di dare informazioni sintetiche senza troppe parole?
FVL:
Devi veramente condensare le caratteristiche dei personaggi e le situazioni ed esprimere la loro essenza senza lasciarti trascinare dalla forza attrattiva della Marvel Continuity.

D: Quali libri e films noir ti hanno ispirato per "X-Men Noir"? C'è qualcuno che vorresti raccomandare a tutti?
FVL:
Noir è uno dei miei preferiti di sempre. Sono un grande fan dei libri di Raymond Chandler ed in particolare dei suoi “The Lady in the Lake” e “The Long Goodbye.” Ho amato “Red Harvest” di Dashiell Hammet: il nostro letterista Nate "Blambot" Piekos ha raccomandato i racconti di Joe Kurtz a firma Dan Simmons. Il romanzo storico di Thomas Kelly, “Empire Rising” ha influenzato enormemente la trama di “X-Men Noir”, in articolare il personaggio di Magneto … ehm ... di Eric Magnus e di ciò che sta per essere e fare.
Per quanto riguarda i films, tra i miei favoriti ci sono “Out of the Past”, “Murder, My Sweet”, “The Naked City” e “The Big Heat”.
L'aspetto senza tempo della serie è stata fortemente ispirato da “Miller's Crossing" dei Fratelli Coen e c'è pure un piccola dose di “Chinatown” dentro.

D: In "X-Men Noir" hai detto che ogni personaggio ha delle caratteristiche che danno avvio ai loro poteri (Bobby lancia diamanti e Wanda è una giocatrice compulsivamente malata). Mi piace quest'idea e vi sono rimaste alcune curiosità: vedremo seguendo questo schema, Tempesta come una meteorologa o Madrox ricoverato in un manicomio per disturbo dissociato per personalità multiple?
FVL:
Sono idee terrificanti .... magari te ne rubo qualcuna se ne faremo un sequel.

D: Una cosa non mi è stata chiara relativamente al rapporto tra Peter & Kitty che abbiamo visto su Wolverine: First Class: lui ha più di 18 anni e lei meno? Durante questi anni di questi episodi, la loro età sembra sempre un po' troppo giovane e precoce per quello cui vanno incontro ....
FVL:
Yeah, questa è l'impressione. Penso che Colosso durante gli anni degli "All-New, All-Different X-Men" dovesse avere avuto circa 17 anni, ma ho l'impressione che questa storia dell'età crei più problemi che giovamenti narrativi. Per questo su "Wolverine: First Class" la relazione Kitty/Colossus non è regredita ad un livello molto infantile, scolastico, almeno dalla parte di Kitty, come forse, tecnicamente avrebbe dovuto.

D: Qualche chance di vedere Lockheed in "Wolverine: First Class?"
FVL:
No, non sotto il mio run, mi dispiace. Ho dato sfogo ai miei animaletti con "Incredible Hercules". Colleen Coover, che ha disegnato la back-up di "Kitty's Dream", disegna un Lockheed molto "malvagio". Spero che di ciò il mio successore sappia trarne vantaggio.


Fonte: C.B.R.

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